Felice Giani (1758 - 1823)

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Biografia breve di Felice Giani

Felice Giani (San Sebastiano Curone 1758 - Roma 1823) è stato un pittore italiano del XVIII secolo. Nato da una famiglia di mercanti di grano. Cresciuto nel piccolo villaggio della Val Curone in Piemonte, è stato esposto a un crogiolo di influenze culturali lungo le antiche rotte commerciali che collegavano Liguria, Piemonte, Lombardia ed Emilia. Da giovane, Giani ha perseguito la sua passione per l'arte, studiando prima sotto la guida del pittore Carlo Antonio Bianchi a Pavia. Si è poi recato a Bologna, dove ha affinato le sue capacità sotto la guida di artisti come Ubaldo e Gaetano Gandolfi, Domenico Pedrini e l'architetto Vincenzo Mazza. Il percorso artistico di Giani lo porta a Roma, dove si immerge nello studio delle antichità classiche e lavora sotto Pompeo Batoni e Cristoforo Unterberger.

Risiedette in vicolo Sant'Isidoro e divenne parte attiva della vivace comunità artistica della città. Attraverso i suoi amici artisti di lingua tedesca, come Giuseppe Bergler e Michele Koch, Giani è stato esposto alle opere di Fussli e Flaxman, che hanno avuto un profondo impatto sulla sua evoluzione artistica. Il talento di Giani fu presto riconosciuto, come dimostrano i suoi secondi posti in due prestigiosi concorsi: il primo all'Accademia di San Luca nel 1783 per il suo splendido disegno ad acquerello e inchiostro di "Gesù che scaccia i mercanti dal tempio", e il secondo all'Accademia di Belle Arti di Parma nel 1784. I primi sforzi artistici di Giani a Roma includevano il contributo alla decorazione di Villa Borghese e Palazzo Chigi. Successivamente si recò a Faenza, dove realizzò la grandiosa Allegoria della Pace sul soffitto della Galleria dei Cento Pacifici e dipinse la scena centrale con Apollo e Fetonte nella galleria di Palazzo Conti.

Un viaggio a Ercolano e Pompei ha ispirato Giani a incorporare riferimenti archeologici nelle decorazioni di Palazzo Altieri a Roma. Dal 1794 in poi si affermò come apprezzato decoratore nelle residenze aristocratiche di varie città emiliane e romagnole, tra cui Faenza, Bologna, Forlì, Ravenna e Ferrara. Lo stile distintivo di Giani era un composto di influenze classiche e manieriste, caratterizzato da tecniche di disegno energiche e frammentate che trasmettevano una sensibilità espressiva e visionaria. Più tardi nella vita, Giani fu incaricato di decorare gli appartamenti napoleonici al Quirinale a Roma, seguito da un periodo a Parigi, dove creò le decorazioni per Villa Aldini a Montmorency, che da allora sono andate perdute nel tempo. Nel complesso, Giani rimane uno degli artisti più significativi dell'era neoclassica, celebrato per la sua fusione unica di influenze antiche e moderne e per il suo approccio distintivo al disegno e alla composizione.

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